REGIA: STEVEN SPIELBERG
ANNO: 2018
FILM ATTESO, CRITICATO ED ELOGIATO MOLTO TEMPO PRIMA DELLA SUA USCITA, READY PLAYER ONE HA DOVUTO CONFRONTARSI, INEVITABILMENTE, CON LA SUA CONTROPARTE CARTACEA, OPERA DELL'AUTORE ERNEST CLINE.
IL COMPITO DI SPIELBERG E' STATO CENTRATO, UN FILM CHE NON TOGLIE NULLA AL LIBRO, MA CHE CON IL GRANDE SCHERMO HA PERMESSO DI IMPRIMERE NEI NOSTRI OCCHI TUTTI QUEI PERSONAGGI, LUOGHI, OGGETTI DEL MONDO NERD DAGLI ANNI '80 AD OGGI, SENZA TRASCURARE NULLA.
AMBIENTATO IN UN FUTURO NON TROPPO LONTANO, IL 2045, IL FILM POTREBBE AVERCI RIVELATO L'EVOLUZIONE DELLA REALTA' VIRTUALE DA OGGI AI PROSSIMI 30 ANNI, SENZA DISCOSTARSI TANTO DALLA REALTA'.
AL CENTRO DI TUTTO C'E' OASIS, UN MONDO VIRTUALE CREATO DAL GENIO JAMES HALLIDAY, CHE ALLA SUA MORTE LASCIA LA SUA ULTIMA SFIDA CHIAMATA ANORAK.
L'OBIETTIVO DI ANORAK E' QUELLO DI TROVARE TRE CHIAVI NASCOSTE NEL MONDO DI OASIS, LE QUALI PERMETTERANNO DI OTTENERE UN EASTER EGG E DIVENTARE PROPRIETARI DELLO STESSO OASIS.
TRA I PARTECIPANTI AL GIOCO C'E' ANCHE IL GIOVANE WADE, CHE COME TUTTI I GIOCATORI ONLINE ORMAI VIVE IN UN MONDO COMPLETAMENTE SCOLLEGATO DALLA REALTA', ISOLATO IN UNA DISCARICA FATTA DI AUTO E ROTTAMI VARI.
IN OASIS SI PUO' ESSERE CHIUNQUE, PASSANDO DA ESSERE DELLE STAR NELLA REALTA' VIRTUALE E PERSONE COMPLETAMENTE ANONIME IN QUELLA REALE.
IL FILM, IN MODO MOLTO FURBO, FA' GIOCARE ANCHE NOI PER TRE ORE, SARETE LI' A CERCARE IL PERSONAGGIO O LA CITAZIONE CON UN SENSO DI SFIDA CON CHI VI STA' DI FIANCO, STRIZZANDO L'OCCHIO A TUTTO IL MONDO NERD.
COME DICEVO ALL'INIZIO, IL FILM E' ATTUALE E SPESSO ANCHE INQUIETANTE: OGGI COME OGGI ABBIAMO GIA' LA REALTA' VIRTUALE, UNO SU TUTTI IL PLAYSTATION VR, CHE SE LA PENSIAMO COME POTREBBE ESSERE NEL 2045 UN PO' MI PREOCCUPA.
READY PLAYER ONE NON HA LA PRESUNZIONE DI DIRCI QUELLO CHE VERRA', PERCHE' SE NEGLI ANNI '80 GIOCAVAMO CON IL NES, L'ATARI 2600 E IL COMMODORE 64 IN COMPAGNIA DEL NOSTRO AMICO DEL CUORE, OGGI I RAGAZZINI PASSANO INTERI POMERIGGI SU UN CAMPO DI BATTAGLIA VIRTUALE, UN AURICOLE E PENSANDO SOLO A SE STESSI.
ORA MAGARI DIVENTO IO PRESUNTUOSO, MA GUARDARE QUESTO FILM CON GLI OCCHI DI UN 36 ENNE, E' SENZ'ALTRO DIVERSO DA UN RAGAZZINO DI VENT'ANNI CHE LE UNICHE COSE CHE HA CAPITO DEL FILM SONO STATE LE PAROLE "NABBO", "KILLARE", "SHOTTARE". MI SONO DIVERTITO E SPESSO HO ANCHE GIOCATO DI ANCA QUANDO SONO PARTITI PEZZONI COME BLUE MONDAY '88, WE'RE NOT GONNA TAKE IT O WORLD IN MY EYES, CHE MI HANNO FATTO VENIRE IN MENTE SERATE A "SCAPOCCIARE" CON GLI AMICI O POMERIGGI FATTI DI RELAX CON LE CUFFIE (COSA CHE STO FACENDO ORA PER DIRE).
NEGLI ULTIMI ANNI SI E' RISCOPERTA UNA VOGLIA INCREDIBILE DI FARE FILM "VINTAGE", PARTENDO DALLA LOCANDINA, COSTUMI, COLONNA SONORA, TUTTO QUESTO E' UN BENE, MA RISCHIOSO SE POI SI DIVENTA SCONTATI. PICCOLA CONSIDERAZIONE CHE C'ENTRA POCO CON IL FILM IN SE: READY PLAYER ONE E' UN INVITO A TORNARE A SCOPRIRE, RICERCARE E CAPIRE, SENZA LA SCORCIATOIA CHIAMATA INTERNET.
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